I'm On Your Side

Heman Chong, Cesare Pietroiusti, CCH, Zirkumflex

L'evento inaugurale di Kunstverein (Milano) è dedicato al nuovo progetto dell'artista di Singapore Heman Chong.
Hanno inoltre partecipato: Cesare Pietroiusti con una perfomance e CCH con un intervento site specific.

18.11.2010

@ Galvanotecnica Bugatti | Milano

Durante la serata sarà presentato il progetto al pubblico con un triplice intervento di Heman Chong.
Una performance di Cesare Pietroiusti che parte dalla pratica relazionale e la riflessione sull’oggetto, sul suo valore e sulla “disponibilità della cosa”, sviluppando un progetto-performance a sostegno dell’attività di Kunstverein (Milano).

Saranno, inoltre, presentate le tessere associative Kunstverein (Milano) 2010-11, disegnate dallo studio di design di Berlino, Zirkumflex.


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Il titolo dell’intero evento deriva dal progetto inedito di Heman Chong.
L’artista di Singapore, dopo la recente partecipazione a Manifesta 8, sarà così per la prima volta in Italia.
"I'm On Your Side" è un enunciato che può essere letto in diversi sensi, legato al contesto sociale, alle relazioni sociali, ma anche letto come segnalazione di un fallimento di un certo tipo di patto sociale.
"I'm On Your Side" è un’affermazione che crea un consenso, ma nello stesso momento in cui viene pronunciata innesca anche una diffidenza verso chi si propone di "stare dalla tua parte". L'enunciato funziona, così, come dispositivo di auto-riflessione sulla continua ricerca di consenso su cui si basa la società contemporanea, estendibile anche al settore culturale: dalle istituzioni museali, ai grandi eventi internazionali, passando dagli spazi privati, si tende a seguire la politica del consenso e del coinvolgimento del grande pubblico. In questo senso, Kunstverein (Milano) intende innescare un dissenso, proponendo diverse forme del fare arte e interrogandosi sul senso di creare a Milano spazi dedicati alle pratiche artistiche.
Un suggerimento si trova nel secondo intervento di Chong, "A Short Story about Geometry", che prende una distanza dall’evento spettacolare e dalla “comunicazione univoca e autoriale”. Organizza una memory class, un laboratorio riservato a poche persone (precedentemente iscritte attraverso il sito di kunstverein.it), in cui i partecipanti, con l’aiuto di un maestro, devono imparare a memoria un racconto di 499 parole. La breve storia può essere trasmessa solo oralmente e non verrà mai trascritta, questa trasmissione orale genera un vero e proprio spazio d’incontro. Kunstverein (Milano) si genera a partire anche da questo spazio, fisico e mentale, che diventa prodotto e produttore di uno spazio sociale.
"The Forer Effect" è il terzo intervento dell’artista in cui, utilizzando strumenti come Wikipedia, fa una ricerca a partire dalla parola "kamikaze", segue "suicide", "judy garland", "il mago di Oz", "cold reading", "fortune telling" ed arriva a "Forer Effect". E’ “l’effetto di convalida soggettiva” in cui ogni individuo, posto di fronte a un profilo psicologico che crede a lui riferito, tende a immedesimarsi in esso, ritenendolo preciso e accurato, senza accorgersi che quel profilo è abbastanza vago e generico da adattarsi ad un numero molto ampio di persone. Il testo del profilo sarà presente nello spazio espositivo, assumendo una forma scultorea.

Leggi di più su Short Story About Geometry

Con il supporto di:
National Arts Council Singapore [NAC]
https://www.nac.gov.sg/
Vitamin Creative Space [Guangzhou/Beijing]
http://www.vitamincreativespace.com/en/

Media partner:
Radio Papesse
http://radiopapesse.org/w2d3/v3/view/radiopapesse/notizie--1721/index.html?area=5

Un ringraziamento speciale a Tania Gianesin e la Fondazione lettera27 per il generoso sostegno.
Si ringraziano, inoltre, Brunella Barattini e Roberta Mascheroni per la collaborazione e l’entusiasmo dimostrato nei confronti di Kunstverein (Milano).

Kunstverein ringrazia:
Tenuta di Paganico
http://www.tenutadipaganico.it/index.php/it/
Vintinove
http://www.vintinove.com/

Images by: Andrea Rossetti